L'essere umano possiede un intelletto alla nascita paragonabile ad una tabula rasa, riempita in seguito attraverso le esperienze. Questo è quanto afferma il filoso britannico Locke.
Si suppone che il processo di apprendimento prenda avvio proprio dall'esperienza, che poi può essere interna o esterna al soggetto, e attraverso l'associazione, porta alla formulazione e riformulazione di pensieri e giudizi.
Tuttociò fa scaturire convinzioni e paure.
Nella maggior parte dei casi il nostro istinto è fuorviante a qualsiasi processo razionale, infatti, questa condizione è evidente in situazioni di pericolo imminente per la nostra sopravvivenza, dove la prevaricazione del nostro istinto primitivo e arcaico prende il sopravvento sulla ragione. Ma è frequente ritrovare comportamenti in cui questo istinto prevaricatore e annebbiante della ragione prende il sopravvento anche dove si richiederebbe un' analisi attenta e il più razionale possibile.
Un caso di esempio è quello di persone che si trovano in una situazione debitoria in sofferenza . Di solito il primo approccio che hanno alla risoluzione del problema è quello di cercare altre fonti di finanziamento, ma perché? Perché una simile convinzione? Basterebbe poco per farla emergere, come un assunto palesemente errato. Ma, forse, il pensiero prevalente è quello di riuscire a tamponare un debito nell'immediato, è così facendo riuscire a mettere tutti i tasselli a posto, anche se non ci sono.
Ma questa è un'altra storia, infatti, non succede quasi mai….
Sono vari gli aspetti da considerare in questi casi: il primo è la sottovalutazione del problema, che porta a pensare: " no, a me non può accadere", poi... "non c'è nulla di grave se non si riesce a pagare qualche rata", e poi....
Quando ormai ci si è resi conto di non farcela, ma ammetterlo costa troppo, arriva la paura, e blocca completamente l' intelletto che non riesce più a pensare e valutare, completando quel circolo vizioso con la conseguente rovina.
Questi sentimenti imprigionano gli sventurati, creando la falsa speranza che sia solo un brutto sogno, e il problema diventa quasi inesistente. Ma tutto questo li intrappola ulteriormente
facendo perdere il contatto con la realtà. Si crede di avere ancora tempo per sistemare tutto, ma il tempo scorre velocemente ed inesorabilmente, senza tregua. E, forse, se ci sarà un risveglio, potrà essere tardi!
In queste situazioni debitorie con problemi di pignoramenti immobiliari, il tempo diventa un fattore fondamentale. Ma la sua rilevanza è percepita solo quando il tempo è ormai passato e le soluzioni ormai ridotte o inesistenti...
Non aspettare che i tuoi problemi si risolvano da soli, contattaci!